Nadar
Autore: Stéphanie de Saint Marc
Anno: 2013
Argomento: Varie
Periodo: Ottocento
ISBN: 9788860101082
pagine: 302
Illustrazioni: 32 in bianco e nero
Casa Editrice: Johan & Levi
La vita di Nadar ha attraversato epoche e regimi: nato sotto la Restaurazione, cresciuto nel mondo bohémien, consacrato durante il Secondo impero e protagonista della Parigi della Terza repubblica, uscito di scena alla vigilia della Grande Guerra. È stato collaboratore della stampa popolare, scrittore e giornalista letterario, ma tutti lo ricordano per le sue pungenti caricature e soprattutto per i suoi indimenticabili ritratti con la camera oscura. Tuttavia Félix Tournachon, in arte Nadar, fu anche il primo uomo a solcare i cieli a bordo di un pallone aerostatico e a scendere nei sotterranei parigini per immortalarli usando lilluminazione elettrica. Animato da una vitalità e da una sete di conoscenze inesauribili, la sua esistenza si disegna come una continua avventura, segnata da luci e ombre, grandi successi e bruschi tracolli, rapporti conflittuali con i familiari più stretti e profonde amicizie con personaggi illustri come Baudelaire, Hugo e Clemenceau, amicizie da lui definite «lorgoglio della propria vita». In questa biografia Stéphanie de Saint Marc cerca di riassemblare per la prima volta in ununica, seppur paradossale immagine il personaggio pubblico e il grande fotografo, cercando di restituirne tutte le sfumature: dalla segreta ambizione di diventare medico alla marcia verso la Polonia per liberarla dalla tirannia; dalla scoperta della fotografia aerea a bordo del Géant alle interminabili sedute di studio per cogliere i tratti nascosti dei suoi contemporanei illustri, fra cui George Sand, i Dumas, Jules Verne, Sarah Bernhardt e i grandi impressionisti; dal primo atelier in rue Saint-Lazare allultimo, affacciato sul mare di Marsiglia. Un Nadar entusiasta e ridanciano dunque, disposto a fare qualsiasi cosa pur di farsi sentire e che sarà tra i primi a sfruttare la potente arma della pubblicità, ma anche insicuro e dimesso, caratterizzato nella sua sfera più intima da una tetraggine inaspettata.