Classico dei tre caratteri
cofanetto in bronzo di Franco Zazzeri
90 rime illustrate da 90 artisti contemporanei
Autore: Wang Ying Lin
Anno: 1993/2012
Argomento: Arti applicate
Periodo: Contemporaneo
ISBN: Zaa97a11114853
pagine: 0
Illustrazioni: 90 a colori
Casa Editrice: Libreria Bocca dal 1775
Edizione in dieci esemplari unici. Illustrato da 90 Artisti per la Libreria Bocca. Dalla metà del XIII secolo fino agli anni Cinquanta il libro più conosciuto e forse più studiato in Cina è stato il Classico dei Tre Caratteri (San Zi Jing). Un vero e proprio abbecedario, un indispensabile rimario usato da tutte le scuole dell'Impero prima e della Repubblica dopo, nella capitale come negli sperduti villaggi. Edoardo Fazzioli «Per allargare i nostri orizzonti occorre viaggiare molto. Per ampliare le nostre conoscenze occorre studiare i classici.» Sono quasi trentanni che cerco di attuare questo saggio proverbio cinese, non solo con me stesso ma anche con i miei compagni di viaggio, per capire la Cina. Incontrai per la prima volta Donatella durante un viaggio in Estre¬mo Oriente. Nel maggio del 1987. Insieme visitammo Beijing, Xian, Shanghai, Hangzhou, Guilin, Quangzhou e Hong Kong. Un itinerario studiato e appositamente costruito con uno scopo preciso, forse chimerico ma sincero, di scoprire i diversi volti della Cina. Il volto della cultura, della storia, della natura, dellarte e quello ancora più affascinante, misterioso, toccante, anche se di non facile lettura: il volto umano. Durante il percorso, dopo cena, con il conforto di un bicchierino di vino cinese (che vino non è, ma un liquore ricavato dalla fermentazione e distillazione di cereali), mio complice nel facilitare la conversazione e nel creare unatmosfera orientale, si radunava un gruppetto per uno scambio di idee. Serviva a chiarire o a completare ciò che si era visto e sentito durante la giornata. Era anche utile per ricordare brevemente le chiavi di lettura di questa vasta e ricca civiltà che più si conosce e più continua a stupire. Fu così che Donatella, per il fascino dei monumenti, per lincanto della natura, per la seduzione dellarte saccorse di essere presa dalla «febbre gialla», non patogena ma culturale. Febbre che esplose come un colpo di fulmine, ma lasciò segni duraturi. Lidea di questo libro mi venne a Xian mentre visitavo, nel Museo Provinciale, la sezione chiamata «Beilin» (Foresta di stele). In questo complesso di edifici, in stile classico, che un tempo costituirono uno splendido tempio dedicato a Confucio, sono state raccolte, con pazienza e amore, oltre duemila pietre. Su queste stele sono stati incisi testi classici, pagine di storia, arte, letteratura, dizionari, ritratti di personaggi famosi, disegni di palazzi, mappe di città e ville, animali, fiori, rami di bambù che con le foglie formano i caratteri cinesi di una poesia... Un tesoro incredibile di civiltà. Il piccolo libro di soli 1068 caratteri dal titolo «San Zi Jing» («Classico dei Tre Caratteri»), in brevi rime di tre, presenta un compendio di nozioni ritenute, fino a pochi decenni fa, fondamentali nelleducazione cinese. Ma questa sintesi culturale, questo strumento didattico unico, forse non era mai stato tradotto in italiano, certo non se ne trovava traccia nelle librerie. Il progetto «San Zi Jing» ci caricava di entusiasmo. Ci faceva sognare a occhi aperti e finiva per coinvolgere anche altre persone. Il signor Yuan Qi Ming, noto calligrafo di Shanghai, per la scrittura a pennello, con inchiostro di china (sarebbe più esatto scrivere inchiostro di Cina), delle 356 rime nello stile classico, su 90 fogli sottilissimi di carta di paglia di riso. Libreria Bocca, 1993