ALBERTO CASIRAGHI Pulcino elefante
dal 15 gennaio 1998 al 15 febbraio 1998
Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
Alberto Casiraghi in arte "Casiraghy" è un artista poliedrico: scrittore, poeta, musicista, pittore, tipografo per "Il Giornale", ai tempi in cui Indro Montanelli ne era il direttore, nonchè fondatore della casa editrice "Pulcinoelefante". Un personaggio senza dubbio singolare, fuori dagli schemi, difensore dell'arte tipografica, rappresenta, secondo alcuni, una mente di cui l'arte e la cultura italiana debbano andare fieri.
I primi testi delle Edizioni Pulcinoelefante risalgone al 1982 e da allora la casa ha pubblicato più di 10.000 opere. Queste edizioni, caratterizzate dal piccolo formato, risultano davvero uniche ed originali grazie alla loro fattura artigianale, come si suol dire "alla vecchia maniera": poche pagine cucite assieme, composte manualmente da caratteri mobili in piombo, e stampate su carta hahnemuhle (una carte pregiatissima prodotta in Germania) con un'antica pressa.
Generalmente tutte le edizioni non superano le 30 copie. Ciascun libro si compone di testi brevi di autori più o meno noti, ed è arricchito da un'incisione o una piccola opera originale realizzata da artisti famosi. In questo modo ogni libricino può essere considerato un'opera d'arte. Una foto in seconda e sul retro-copertina, un acquarello, un'incisione o un collage, una lettera inedita in prima pagina, una dedica, una brevissima poesia, un aforisma o un pensiero, sono questi gli elementi che compongono un "pulcinoelefante".
Fra gli autori figurano sia artisti affermati, che scrittori meno conosciuti. Con le Edizioni "Pulcinoelefante" hanno pubblicato scrittori come Alda Merini (più di 700 titoli), Marc de' Pasquali, Bruno Munari, Lillo Gullo, Elio Pagliarini, Allen Ginsberg. Senza dimenticare Ezra Pound, Samuel Beckett, Franz Kafka, Cesare Zavattini e molti altri.
Sede delle Edizioni "Pulcinoelefante" è la casa stessa dell'artista che ha adattato a tipografia i locali della sua villetta a 2 piani. Così la cucina è diventata rilegatoria, le camere fungono da archivio ecc. Ma la casa di Alberto assomiglia soprattutto a quei caffè parigini dell'800 dove artisti e letterati si rinunivano per discorrere e scambiare idee. Inoltre la casa di Casiraghi è frequentata da artisti- scrittori, che sono innanzitutto amici, e che vi si recano anche solo per il piacere di ritrovarsi insieme a chiacchierare in un ambiente rassicurante.
Alberto Casiraghi è astemio e vegetariano convinto, conduce una vita semplice, fatta dei pochi oggetti del quotidiano. Nel suo giardino dimorano galline ruspanti, caprette tibetane (che lui chiama "le sue ragazze") e conigli. Chi lo conosce bene assicura che è un uomo dotato di una gentilezza senza pari.