ANNA LAURA CANTONE

Il panorama dell’arte contemporanea è talmente frazionato e in frenetico cambiamento che è persino noioso seguirlo tanto sono ricorrenti i criteri di valutazione: deve rappresentare una novità, deve procurare emozione, introspezione, sentimento, avere un alto livello di originalità, oppure trasgredire, provocare shock, anche volgarità, sempre confusione, rappresentare un capovolgimento, essere il risultato di una ricerca, queste sono le caratteristiche che un’opera di un artista di oggi deve avere per essere considerata tale e non un semplice manufatto da operaio. Ma Anna Laura Cantone tra le opere che espone a Milano alla Galleria Movimento dal 6 Febbraio fino alla fine del mese ne espone tre con le quali compie un’autentica rivoluzione dai tempi della nascita del Dadaismo. Questa giovane artista, disegnatrice di libri per bambini nota nell’intero pianeta, dal tratto frizzante e fresco, dalla semplicità affascinante, dalla genuinità inimitabile che ha esaurito tirature da sessantamila copie in Cina, che ha avuto fino a quattro ristampe dei suoi libri in Francia, che in Italia è pubblicata da Einaudi, che ha libri editi ed esauriti nel Regno Unito e negli USA, di cui la televisione italiana  ha proiettato un video di 52 puntate settimanali, ha preso un dipinto di un ignoto pittore del XIX secolo, gli ha aggiunto un suo lezioso intervento e l’ha trasformato in un dipinto famoso e già collezionato. Da non perdere la visione di “Man” una tecnica mista su tela di cm 63 x 54 che fa il paio con “Woman”, stessa tecnica e stessa misura. L’altro lavoro rivoluzionario presente in mostra, la grande tela di cm 110 x 143 dal titolo “Attesa con sorpresa”. Al contrario di suoi colleghi che usavano dipinti famosi o immagini di personaggi star, sui quali dipingere i loro dissacranti interventi, Anna Laura trae dall’oscurità dell’anonimato un dipinto che ritoccato da un suo intervanto raggiunge la luce della visibilità.

Giacomo Lodetti

Protagonista di primo piano dell’illustrazione italiana contemporanea, Anna Laura Cantone si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica soprattutto per l’originalità del suo stile grafico: occhi rotondi e avvicinati tra loro, lunghi nasi spropositati, parole scritte a penna o a matita che accompagnano le immagini, colori brillanti e contrastati, inserti materici, doppie linee che contornano le figure costituiscono gli elementi principali della sua sintassi iconica. C’è in queste immagini il gusto per l’ironia, c’è la gioia ed il piacere dell’invenzione, c’è la voglia di stupire il lettore con trovate geniali e sorprendenti che fanno divertire i bambini, sua prima fonte di ispirazione. «Tutte le volte che disegno – racconta l’illustratrice – penso a loro e a come poterli fare divertire».

Anna Laura Cantone nasce ad Alessandria nel 1977. Riceve il diploma di laurea in illustrazione di libri per bambini nel 1999 all’ Istituto Europeo di Design di Milano, dove oggi insegna illustrazione per l’infanzia. Comincia subito a collaborare con riviste di settore passando in pochissimo tempo a  lavorare per editori italiani e stranieri. All’attività di illustratrice affianca quella espositiva collaborando con gallerie italiane e straniere, creando sculture, quadri e installazioni. Ad oggi sono numerose le sue pubblicazioni tradotte in varie lingue, ha all’attivo numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra cui il Premio Andersen 2003, la selezione alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna 2002-2004-2005, alla Biennale di Bratislava 2003, selezione all'American Society of illustration NY e alla Fiera TIBE 2004 di Taipei a Taiwan. Dal 2008 inizia una collaborazione con Rai, Cometafilm e PLD per la realizzazione di “Pipì, Pupù e Rosmarina”, serie di 78 episodi animati trasmessi dalla Rai e dai principali network televisivi. Creazione dei personaggi e delle scenografie ed art direcion degli episodi.

Prima esposizione alla libreria Bocca 26 ottobre 2000