Beniamino Piantoni opere recenti 2003/2015
dal 22 giugno 2016 al 24 luglio 2016
Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
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Beniamino Piantoni
opere recenti 2003/2015
Mercoledì 22 giugno ore 18.30
Nelle opere di Piantoni il procedimento di intuizione e di costruzione dell’immagine
avviene sul terreno di un filtro operato dalla mente nel vissuto destinato a riassumersi
nell’evidenza della materialità pittorica e del “segno”. E’ questo ductus personale
psicologico a divenire autografia dell’autore e veicolo della comunicazione che investe,
con la stessa intensità animatrice, l’universo soggettivo delle nature parimenti “morte”
dell’umano e delle cose ridotte a “essenze”, fantasmi esistenziali.
L’esistenza ha un proprio percorso, una durevolezza, è luogo-tempo di incontri, ricchi
di affetti e di senso. Anche le cose, gli oggetti e gli utensili, in breve, la cultura dell’homo
faber, non sono inutili non sense. Esse si caricano di valenze espressive che l’artista
evidenzia utilizzandole come avvenne, cito per tutti, nel periodo metafisico o negli
objets trouvés di Dada. Ma per circoscrivere la vicenda artistica piantoniana, bisogna
premettere ad ogni considerazione e posizione di natura filosofica, anzitutto la propria
predilezione per il recupero del “mestiere” manuale del dipingere e connesse
operazioni, non estranee, di intelare, foderare, preparare, …
Il luogo del processo creativo, e di tutte le operazioni relative, è l’inquadratura, qui
intesa in senso estensivo e concettuale di derivazione “vedutista”, come lo spazio della
rappresentazione pittorica, corrispondente a quello che in ambito teatrale, è il
palcoscenico.
E’ il “quadro” il luogo dell’incontro fra il mondo dell’uomo e delle cose all’insegna della
cultura e del linguaggio interpretativo del reale costituito dall’arte. (Bruno Talpo)