CHIARA CERATI
dal 18 ottobre 2006 al 05 novembre 2006
Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
Le immagini rappresentate sono espressione sensibile di un genere quello floreale, che nel ambito della natura morta ha sempre rivestito un posto particolare affidando questo soggetto ad artisti specialisti. Nelle nature morte con frutta o oggetti ci si relaziona con delle forme definite, nei fiori questo diviene meno evidente dovendo governare sia la forma dei singoli sia la complessità che l’insieme genera, che nelle composizioni si definisce attraverso l’intuizione più che con la descrizione. La grande capacità interpretativa di questa brava artista restituisce, attraverso una tecnica raffinata, la vellutata leggerezza dei petali delle rose, mediante l’uso di infinite velature che modulano il colore con passaggi tonali delicati, i quali generano atmosfere ovattate e sospese come in un incantesimo. La luce è la vera protagonista di questi lavori: accarezza i volumi ed esalta la sensazione di bellezza effimera delle rose che un incantesimo, la pittura, ha immortalato. In questi lavori, come nell’arte antica, la luce si carica di significati simbolici, spirituali e mostra al fruitore un’arte intensa che, come disse Caspar David Friedrich, “non è vista con gli occhi ma sentita con il cuore”.