FILOS BIBLOS - Libro Amico

FILOS BIBLOS - Libro Amico

dal 06 dicembre 2013 al 08 dicembre 2013

Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano

 

La tre giorni Filos Biblos nasce in totale sintonia con le politiche di attenzione e di valorizzazione dei libri e della lettura attuate negli ultimi anni dalla Città. Milano, con iniziative come BookCity, ha saputo riportare il valore della lettura al centro dei palinsesti cittadini, animando, con parole scritte e narrate, strade, scuole, biblioteche, monumenti e teatri. Da Leon Battista Alberti a Giovanni Winkelmann, la selezione delle pregiate opere librarie ripercorre tre secoli di storia di Architettura, Arte e Storia con un'attenzione particolare alla vita della nostra Città.
Filos Biblos, arricchisce l'offerta e valorizza quei luoghi che non solo custodiscono, ma rappresentano la memoria storica dell'editoria di qualità del nostro Paese.
 
Stefano Boeri


L'Associazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie d'Italia, fondata a Milano nel2004, in Galleria Vittorio Emanuele II, con lo scopo di individuare le librerie con almeno 50 anni di vita che abbiano valore storico, artistico, ambientale o che costituiscano testimonianza storica, culturale e tradizionale, di tutelarle e promuoverne la salvaguardia e la valorizzazione quali patrimonio della collettività, promuove

Filos Biblos Libro Amico

 la prima

 tre giorni del libro per bibliofili

a Milano

in Galleria Vittorio Emanuele II

6-7-8 Dicembre 2013

Orario continuato 10 - 22

centinaia di libri preziosi e antichi di Architettura, Arte e Storia di Milano

 

Partecipano

le Librerie Storiche Antiquarie

Docet di Bologna

Gonnelli e Gozzini di Firenze

Bocca, Malavasi e Mediolanum di Milano

Tonini di Ravenna

Prandi di Reggio Emilia

Pregliasco di Torino

Rappaport di Roma

Regina di Napoli 

Umberto Saba di Trieste

Tombolini di Roma

Vallerini di Pisa

 

tra gli obiettivi: combattere la crisi che da economica si sta trasformando in psicologica e i consumatori prima di acquistare fanno training autogeno; dare visibilità alle Librerie Storiche e alle condizioni nelle quali vengono ad operare; sensibilizzare l’opinione pubblica.

 

Fra le preziose presenze librarie si segnala


Wang Ying Lin Classico dei tre caratteri

Milano, Libreria Bocca Editore, 2013 Prima edizione. Il Classico dei tre caratteri è un testo sapienziale dell’Antica Cina, per 1000 anni è stato il primo libro di scuola di milioni di Cinesi, in novanta rime, tradotte in italiano dal cinese da Eileen Chen Mei Ling e commentate da Edoardo Fazzioli. Il libro è illustrato da novanta opere originali, inserite in libretti impressi da Alberto Casiraghi delle Edizioni Pulcinoelefante Tiratura di 10 esemplari unici che differiscono tra loro per la scelta degli artisti, per le opere e per la copertina Volume fuori formato, la copertina è un bronzo di  Franco Zazzeri di cm 64 x 47

Gli artisti presenti, in ordine alfabetico, sono Lucia Abbasciano, Alvaro, Vitaliano Angelini, Agostino Arrivabene, Orazio Bacci, Giuseppe Becca, Gabriella Benedini,  Ennio Bencini, Gianni Bolis, Fernanda Borio, Adalberto Borioli, Marianna Bussola, Mauro Cappelletti, Davide Casari, Fred Charap, Franco Colnaghi, Alfredo Colombo, Angela Colombo, Lamberto Correggiari, Domenico D’Oora, Luca Dalmazio, Sergio Dangelo, Angelo Davoli, Sandro De Alexandris, Mario De Biasi, Nico De Sanctis, Luce Delhove, Lucio Del Pezzo, Enrico Della Torre, Pietro Diana, Alessandro Docci, Fausta Dossi, Rafael Espada, Fernanda Fedi, Rosanna Forino, Camillo Franciskelli, Samuel Gabai, Gino Gini, Michela Grienti, Ho-Kan, Paolo Iachetti, Giancarlo Ianuario, Mojmir Jezek, Roberto Kusterle, Licia Mantovani, Massimo Marchesotti, Alberto Mari, Mirella Marini, Adelio Maronati, Max Marra, Shue Matsuiama, Maurizio Mazzoleni, Milena Milani, Albano Morandi, Guido Moretti, Marco Mucha, Ugo Nespolo, Filippo Noto Campanella, Giacomo Nuzzo, Claudio Olivieri, Roberto Origgi, Aldo Pancheri, Laura Panno, Clemen Parrocchetti, Leonardo Pecoraro, Pietro Pedeferri, Gigi Pedroli, Lorenzo Perrone, Guido Peruz, Lorenzo Piemonti, Ercole Pignatelli, Francesco Pignatelli, Roberto Plevano, Tiziana Priori, Mario Raciti, Luciano Ragozzino, Roberto Rampinelli, Karl-Heinz Reister, Brunella Rossi, Claudio Rotta Loria, Clemen Ruben Behr, Jeannette Rutsche, Roberto Sanesi, Giulio Santabarbara, Marina Sasso, Alessandro Savelli, Paolo Scirpa, Elia Secci, Margherita Serra, Vito Sersale,  Stefano Soddu, Valdi Spagnulo, Franco Spazzi, Luiso Sturla, Franco Tarantino, Tony Tedesco, Togo, Alessandro Traini, Valentino Vago, Walter Valentini, Eltjon Valle, Armanda Verdirame, Luca Vernizzi, Giorgio Vicentini, Renato Volpini, Koji Yamamoto   


Alessandro Manzoni I promessi sposi: storia milanese del secolo XVII   

Milano, Tip. Vincenzo Ferrario, 1825-26  Prima edizione. 3 volumi in brossura in 16°, pagg. 359; 373; 423. Celeberrima opera letta in tutte le scuole della Repubblica.    


Cesare Cantù Milano e il suo territorio

Milano, Pirola, 1844 Prima edizione. 2 volumi in 8° grande in cofanetto, pagg. (16), 391, (5); (4), 506, (2); rilegati in piena pelle coeva con stemma del Comune di Milano ai piatti anteriori, in oro e carminio. Importantissima e rara opera sulla storia civile e politica e su ogni aspetto di quella socio-economica della Milano di meta' Ottocento. E' adorna di due frontespizi, numerose tavole e due grandi mappe della città, più volte ripiegate.


Leon Battista Alberti (1404-72) I dieci libri de l'Architettura

Venezia, Valgrisi, 1546. ... da la latina ne la volgar lingua con molta diligenza tradotti (da Pietro Lauro). -  Volume in 8° piccolo  Legatura del ‘700 in pergamena, tassello sul dorso; capitello e angoli con tracce d’uso.  Marca tipografica sul frontespizio e in fine.  (12, ultimo bianco), 248 ff.; trascurabili ingialliture. Edizione originale della prima traduzione in italiano del capolavoro dell’Alberti (editio princeps:  Firenze nel 1485).  «Il contenuto di questa notevolissima opera dell’insigne umanista si ricollega nel suo profilo esteriore a Vitruvio, anche nel numero dei libri.  I primi tre trattano di tutto ciò che nell’antico maestro è compreso nel concetto di firmitas, scelta del terreno, materiali da costruzione, fondazioni; i libri IV-V l’utilitas, cioè le varie sorta di edifici secondo la loro destinazione; il libro VII-IX la costruzione dei fabbricati (chiese, edifici pubblici e privati), il libro X l’idraulica...» (Schlosser 121-127). Fowler 5. Millard 5.  


Manoscritto Aggiunte a postilla al Vocabolario Milanese di Francesco Cherubini Milano,

prima metà del XIX secolo Quaderno a rubrica di 72 pagine, senza data, ma successivo al 1814, di cm 24 x 20, legato in mezza pergamena con piatti in carta marmorizzata beige, contiene un foglio volante con appunti di libri. Proviene dalla biblioteca di Tommaso Grossi. A penna sono riportate moltissime parole in milanese con la traduzione in italiano, suddivise in ordine alfabetico. Curiose le numerose correzioni al testo in inchiostro asciugato col tabacco dei sigari, come di consueto all’epoca. L’eminente studiosa Maria Corti esaminatolo lo definisce scritto da tre differenti mani di collaboratori del Manzoni al Vocabolario della Crusca. Racchiuso in custodia moderna rilegata in mezza pelle testa di moro, con fregi a secco della storica Libreria Bocca. 


Le notizie relative alle librerie che aderiscono all’evento sono disponibili sui rispettivi siti. Accompagnerà l’esposizione un catalogo edito daLa VitaFelice, numero speciale di EKECHEIRIA il periodico dell’Associazione in distribuzione gratuita dalla fine di ottobre.


LIBRI PER FILOS BIBLOS


Dante Alighieri

La Divina Commedia

Parigi, Tallone, 1950 (MCML)

Volume in 16°, rilegato da De Ffilippi in marocchino rosso e fregi in oro, nervi al dorso, con cofanetto. Pagg. 882, testo a cura di Francesco Flora, impresso da Alberto Tallone su carta Rives. Considerato il più bel libro di Tallone padre dedicato alla moglie Bianca.


Filippo Argelati

Bibliotheca scriptorum Mediolanensium.

Milano, in aedibus Palatinis, 1745.

Due volumi in 4 volumi in-folio; 3 cc., XVI, 12 pagg., numerazione ora a colonne ora a fogli da I a DCXVI, 14 cc., - (Pars altera) 43 cc., 754 colonne. - 2 cc., colonne da755 a1706, - (Pars altera) 2 cc., colonne da1711 a2468, 64 colonne, 1 p., 2 cc.; legatura coeva in mezza pergamena con tasselli dipinti al dorso. Ai piatti carta marmorizzata. Tagli marmorizzati. L'opera è illustrata dal ritratto di Maria Teresa, da finalini, vignette, grandi iniziali e vedute di Milano incise in rame. "E' la migliore bibliografia che si abbia degli scrittori milanesi, come dei non milanesi ma che scrissero su Milano, anteriori alla prima metà del secolo XVIII" (Hoepli 1). A stampa già in corso furono apportate alcune correzioni necessarie per ragioni scientifiche o per opportunità pilitica. A tale scopo alcuni fogli furono sostituiti con altri analoghi stampati di nuovo. Questo esemplare risulta particolarmente interessante perché reca una doppia paginazione, il che significa che furono inserite le nuove carte, ma non furono tolte quelle da sostituire, il che permette di operare un confronto e di far emergere il contenuto delle rettifiche apportate dall'Argelati perché ritenute assolutamente imprescindibili. In dettaglio le colonne doppie sono le seguenti: vol. I, pt. II 93-96, 109-112, 113-116, 149-152, 193-196, 241-244, 633-636; vol. II, pt. I 1521-24, 1537-40, 1593-96; vol. II, pt. II 19963-66, 2019-22, 2027-31, 2107-10. Predari 332. De Bure 6052.

 

Daniele Barbaro (1513-70)

La pratica della perspettiva 

Opera molto utile a Pittori, a Scultori, & ad Architetti...

 Venezia, Borgominieri, 1568 (in fine) 1569

 Volume in folio piccolo.  Marca tipografica sul frontespizio e oltre 200 illustrazioni n.t. inc. in legno, alcune a piena pagina.  195, (13) pp.; piccolo restauro al margine esterno del frontespizio, lievi fioriture e qualche macchiolina, ma buon esemplare in una legatura del primo '800 inmezza pelle con un tassello sul dorso. Edizione originale, seconda tiratura (datata in fine 1569) del «primo trattato di prospettiva abbastanza ordinato...» (Riccardi).  E' diviso in nove parti; di notevole interesse è quella sui poliedri ed il capitolo sugli strumenti che contiene interessanti informazioni sulla camera oscura.  Cicognara 809.  Riccardi I, 76.  Vagnetti, Perspectiva, EIIb23.  Mortimer, Harvard, 39.  Fowler 36.  Gernsheim, History of Photography, pp. 7-8. .  

 

Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573).

Regola delli cinque ordini d'architettura.

Bologna, Della Volpe, 1769

Volume in 12°; 76 pagg. con frontespizio inciso da Pio Panfili e 36 tavole incise in rame; legatura coeva in mezza pergamena . Qualche piccola macchia al frontespizio e una leggera gora in fine. Forse la migliore edizione in formato tascabile del trattato del Vignola. Nel 1736 il Della Volpe aveva pubblicato una edizione in 4°, affidando a Lodovico Quadri la cura di "rintagliar tutto il libro, in una forma comoda di piccolo quarto… Ma vedendo che questa per la grandezza resta ancora scomoda da portare in saccoccia, e non essendovene delle più piccole, che delle piene d'errori, e di cattivo intaglio, ho determinato … di riprodurla in una forma d'ottavo e per condurre a fine la mia idea ne ho commessa la cura al Sig. Pio Panfilj Frmano" (dalla prefazione). Fowler 376 (edizione di Della Volpe del 1736).


Bertarelli, Monti

Tre secoli di vita milanese

Milano, Hoepli, 1927.

Prima edizione. Volume in folio; con 610 fotoincisioni e 19 facsimili, 9 riproduzioni a colori; legatura del tempo in mezza pelle. Le vicende di Milano attraverso l'iconografia e l'immagine. Uno dei libri più noti e interessanti di storia milanese. Di particolare pregio per la vastissima documentazione iconografica.


Giacomo Besozzo

Distinto ragguaglio dell'ottava meraviglia del mondo o sia della gran metropolitana dell'Insubria volgarmente detta il Duomo di Milano.

Milano, Frigerio, 1739.

Volume in 8°; 6 cc., 214 pagg, 7 cc., 1 carta ripiegata fuori testo e la grande pianta del Duomo ripiegata che spesso manca; legatura moderna in tutta pergamena. Edizione derivata da quella di Giacomo Besozzo, ma con aggiornamenti. Fossati Bellani 2010. Per la pianta del Duomo: Bertarelli 2110   


Giovanni Boccaccio

Il Decamerone illustrato da Boccasile

Milano, ala Chancedu Bibliophile, 1955 

Prima edizione. 2 volumi in 4°, pagg. 1143,  legatura in piena pelle bionda, dorso a nervi con titoli in oro, custodia in cartonato. Edizione limitata a cura di Fernando Palazzi, illustrata con tavole a piena pagina da Gino Bocassile e alla sua morte da Sante Albertarelli, Giulio Bertoletti, Giorgio De Gasperi e Walter Molino.


Filippo S.J. Bonani(1638-1725)

 Numismata summorum Pontificum Templi Vaticani Fabricam indicantia.

 Roma, Placo, 1715

In-folio. Legatura coeva in pergamena, dorso con nervi e titolo calligrafato; angoli un po' usati. Con 92 tavv. f.t. (13 adoppia pagina) disegnate da Bonanni, Aless. Specchi, Arnold van Westerhout e altri: spaccati, vedute,  piante (molte scartate o modificate durante la costruzione), statue, altari ecc.  (8), 218 pp.; strappo riparato nella tavola 86; buon esemplare con ex libris della biblioteca Caproni a Vizzola e di Carlo Vandoni. La terza, ultima e migliore edizione di una delle più importanti opere sulla costruzione della basilica di S. Pietro (prima edizione: 1696, con 88 tavole). Di notevole interesse per seguire lo sviluppo dell'edificazione sono le tavole che riproducono i molti progetti dei maggiori architetti del periodo, diversi scartati o modificati durante i lavori. Berlin Kat. 2679.  Schudt 991. Rossetti 1379.  Cicognara 2780: «Opera da ritenersi come classica in questa materia per la dottrina e l'accuratezza con la quale è eseguita».     


Leonardo Castellani

Carte sotto stampe

Reggio Emilia Libreria Antiquaria Prandi 1974.

4°; pag.68 su carta a mano delle cartiere Magnani di Pescia, stampato ad Urbino sotto la supervisione di Piergiorgio Spallacci. Con 9 frammenti di acqueforti del Maestro tirate nel testo più 10 sciolte, più grandi, firmate. Bellissima ediz. tirata a complessivi 135 esempl. numerati:100 incommercio, XXV f. commercio oltre a 10 "ad personam" num. da101 a110. Brevi scritti,ricordi,diario del notissiomo scrittore e artista.


Giovanni Antonio Castiglione

Mediolanenses antiquitates

Milano, Io.Batt. Bidelli, 1625.

Prima edizione. Volume in 4°; 22 cc., 288 pagg. (errori di numerazione), 12 cc. (ultima bianca), una carta topografica fuori testo della zona di San Vittore e Porta Ticinese; titolo con ampia bordura incisa da G.P. Bianchi con stemmi e figure dei santi Vincenzo, Quirino, Nicomede, Abbondio; una tavola in rame a piena pagina nel testo con la pianta della Basilica Vincenziana; incisioni in rame e in legno nel testo che illustrano medaglie, reperti archeologici, iscrizioni. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli, titolo in oro al dorso. Una macchia di umido sulle ultime 15 cc., gore sulla tavola fuori testo. Opera dedicata al Cardinal Carafa. Di Giovanni Antonio Castiglione così scrisse il Tiraboschi (VIII, 396): "Sacerdote milanese morto in occasione della peste del 1630, fu attento ricercatore degli antichi monumenti ecclesiastici della sua patria e la sua opera rappresenta l'immagine e dà la descrizione di cotali monumenti da lui veduti in diverse chiese di Milano all'occasion dei quali egli dottamente ragiona su molti punti d'ecclesiastica erudizione". Argelati I, I, 370. Lozzi 2606. Hoepli 622. Predari, p. 106. Platneriana 204.


Giampiero Cesarini

Libro Unico ‘98

Monfalcone, 1998

Esemplare unico. Volume in 16° (cm18x15) su carta speciale amatruda, di pagg. 70, con 29 opere originali dipinte da Cesarini. Da un’idea di Ilia Pellegrinelli.


Francesco Cherubini

Vocabolario Milanese-Italiano

Milano, Stamperia Reale, 1814

Prima edizione. Due volumi rilegati in uno in 8°, pagg. (4) XXVIII-336 + pp. 351. Legatura coeva in mezza pelle Opera dedicata al Conte Giuseppe Taverna. Si tratta del primo tentativo di portare a termine un dizionario di questo tipo. Cfr. Predari, Bibliografia enciclop.


Francesco Cherubini

Vocabolario Milanese-Italiano.

Milano, Regia Stamperia, 1839-1843.

Opera in 4 volumi rilegati in 2 tomi in 8° grande; L pp., 1 c., 388 pagg. - 428 pagg. - 2 cc., 448 pagg. - 2 cc., 556 pagg., 2 cc., 140 pagg., 4 cc. Legature del tempo in mezza tela con titoli e fregi in oro al dorso, carta marmorizzata ai piatti. Conservate in custodie moderne. Quest'edizione è la migliore e di gran lunga la più ampia per il dialetto milanese. Il Cherubini morì durante la pubblicazione dell'opera, che venne poi proseguita da Giuseppe Villa. Predari 377.


Alfonso Ciranna

Giacomo Manzu Catalogo delle opere grafiche (Incisioni e litografie). 1929-1968.

Milano, Ciranna, 1968

Volume in 4° con un'appendice relativa ai libri illustrati e con riproduzioni di disegni dell'Artista; pagg.295 su carta patinata, con ritratto, alcuni documenti e la riproduzione di tutte le incisioni e litografie del Maestro fino al 1968. Rilegatura tutta tela e oro, sovraccoperta illustrata. Bellissima ediz. stampata dalla stamperia Valdonega a Verona in 1200 esempl. numerati di cui200 f.commercio. Fondamentale opera.


Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano

Milano tecnica 1859-1884

Milano, Hoepli, 1885

Prima edizione. Volume in 4°, rilegato in cartone e copertina originale recuperata e incollata sui piatti e sul dorso, in custodia, pagg. 674, numerosissime illustrazioni. Una litografia colorata, mm 275 x 370, di Emilio Bignami Sormani,  ha lo scopo di illustrare l’espansione e i cambiamenti della città allo scadere dei venticinque anni dall’Unità d’Italia. Cresciuta territorialmente grazie all’aggregazione di Corpi Santi. La mappa propone un’efficace sintesi topografica dei cambiamenti e dà immediata visibilità agli interventi, rappresentando in rosso le nuove costruzioni e in giallo le vie aperte dopo il 1859. Un periplo ideale da nord-ovest risulta dal Cimitero Monumentale, dalla Stazione Centrale, dai nuovi isolati che vanno ricoprendo l’area del distrutto Lazzaretto; verso il centro, al nuovo quartiere formato dalle vie Montebello e Solferino; la nuova piazza del Duomo ela Galleria VittorioEmanuele II  e, verso sud est, il Penitenziario di San Vittore, i grandi impianti del Macello, il nuovo corso Genova che immette alla stazione omonima e all’area ferroviaria, sede di insediamenti produttivi che preludono al successivo sviluppo industriale della città.


Gaetano Franchetti

Storia e descrizione del Duomo di Milano

Milano, G. Destefanis, 1821.

Prima ed unica edizione. Volume in 4°; 1 c., 153 pagg., XXX tavole fuori testo disegnate e incise da Francesco e Gaetano Durelli e da Giuseppe Bramati; legatura del tempo in mezza pelle, titolo in oro al dorso. L’opera, primo studio scientifico nella storiografia delle travagliate vicende della cattedrale di Milano, raffigura piante, sezioni, prospetti, spaccati, vedute prospettiche, particolari dell'ornamentazione interna ed esterna della cattedrale e sono opera dei più noti incisori del tempo. Schlosser 537. Lozzi 624 (nota). Fossati Bellani 2011. Hoepli 1036. Predari, p. 235, 434


Angelo Fumagalli

Delle istituzioni diplomatiche.

Milano, Stamperia e fonderia del genio tipografico, 1802.

Prima edizione. Due volumi in 4°; frontespizio, XXX, 459 pagg. - X, 516 pagg., 8 tavole ripiegate; due grandi vignette incise in rame ai titoli, due belle testatine disegnate e incise da Aspari; legature moderne in mezzo marocchino blu con angoli, titolo e fregi in oro al dorso (ex libris a timbro ai frontespizi: "Società d'Incoraggiamento delle Scienze e delle Arti di Milano"). Si tratta della più importante opera del Fumagalli (1728-1804), storico milanese e abate di S. Ambrogio. Raccoglie gli abbondantissimi frutti degli studi diplomatici del sec. XVIII. Un'ampia sezione è dedicata ai Longobardi. Hoepli 695. Brunet VI-30193. Cfr. Predari p. 148


Angelo Fumagalli

Le vicende di Milano durante la guerra con federigo I Imperatore

Milano, Antonio Agnelli nell’Imperial Monistero di S. Ambrogio Maggiore, 1778

Prima edizione. Volume in 4°, 3 cc.nn. compresi antiporta e frontispizio interamente inciso, XL-300 pp., una tavola con iscrizioni, una grande pianta della città di Milano più volte ripiegata, numerose testatine anche con vedute, capilettera figurati e finalini. Legatura coeva in mezza pelle con fregi titolo oro al dorso.Ottimo esemplare su carta azzurra.. Lozzi I, 2633       (immagine)


Angelo Fumagalli

Delle Antichità longobardico-milanesi .....

Milano, Stamperia dell’Imperial Monistero di Sant’Ambrogio maggiore, 1792-1793

Prima edizione. 4 volumi in 4° in cofanetto, rilegatura moderna in mezza pergamena e cartone marrone, titoli al dorso, pagg. XII,364; VIII,407; XII,424; XVI,408; con 6 grandi e belle testatine figurate, alcune di Aspari e 6 tavole più volte ripiegate incise in rame, oltre a una tabella con le disposizioni delle iscrizioni nella facciata posteriore dell'altare della Basilica Ambrosiana. L'opera contiene 40 Dissertazioni in cui il Fumagalli, considerato fra i più grandi storici del Settecento, descrive le leggi, le consuetudini, i costumi dei Longobardi, gli antichi edifici, lo stato del commercio, relative ai secoli di mezzo, scritte allo scopo di chiarire i fatti trattati attraverso i codici degli archivi cistercensi specialmente di Chiaravalle e S. Ambrogio. Gli argomenti vanno dalla topografia degli edifici di Milano, con illustrazioni e piante, alla coltivazione degli olivi in Lombardia nei secoli IV e X, dalla struttura sociale dei Longobardi alle guerre di Federico I, con modifiche rispetto al trattato del 1778, dalle vicende degli ordini monastici in Milano al rito ambrosiano, il tutto intercalato alla trascrizione e illustrazione di importanti documenti inediti, il più antico dei quali una “carta di mundio” del 721.


Francesco Maria Grapaldi (1460-1515)

 De Partibus Aedium.  Addita modo verborum explicatione

 Venezia, A. de Bindonis, 1517

 In-4 piccolo.  Legatura coeva in pergamena molle, titolo calligrafato sul dorso. Frontespizio stampato in rosso e con una bella marca tipografica, una fenice nera, inc. in legno in basso; moltissimi capilettera su fondo nero, 39 un po’ più grandi e su fondo criblé.  213 ff.; fresco esemplare. Opera assai interessante che spazia dall’architettura alla meccanica, dalla medicina alla botanica, dalla zoologia all’economia domestica.  Fra le varie edizioni  (l’originale è del 1494) sono particolarmente apprezzate quelle che contengono il dizionario dei termini tecnici, il più antico nel suo genere, pubblicato per la prima volta nel 1516.  Grapaldi, stimato umanista parmense, vi descrive la costruzione di una villa di campagna e la gestione di ogni sua parte (la cucina, i bagni, la biblioteca, l’infermeria, il giardino, l’orto, le stalle); informa sugli arredi, gli orologi, la produzione del formaggio, la rilegatura dei libri, la fabbricazione della carta a Parma; consiglia come trarre beneficio dalle erbe, come disporre le stanze rispetto al sole, ecc. DBI 58, 562. Oberlé 605.  BING 973.  Wellcome I, 2906. Fowler 146. Comolli, Architettura, I, 95. .                                

 

Edouard Jaguer

 Enrico Baj

 Milano – New York, Schettini, 1956. 

Prima edizione. Volume in 4°, rilegato in tela, copertina disegnata da Baj, pagg. 123. Edizione in italiano limitata di 500 esemplari, illustrata da 4 litografie originali a colori di Baj (cm 28,5x42,5), di cui tre nel testo, una la sovracoperta, tirate a Magenta pressola Litografica Fornaroli. Questo n° 317 è un esemplare firmato, unico per un intervento a pennarello di Enrico Baj e dedica  “ all’amico Giacomo Lodetti dedico questa opera pluriennale 1955 –1994”, racchiuso in custodia rilegata in mezza pelle e carta pavone, con fregio a secco Libreria Bocca.


Pierluigi Lavagnino (Chiavari, 1933 – Milano, 1999)

“A Donatella”

Milano, Stamperia Giorgio Upiglio, 1995

Acquaforte-acquatinta per Arteincontro in libreria. Tirata al torchio a mano da Giorgio Upiglio in 41 esemplari.  Lavagnino, artista tra i massimi informali italiani del dopoguerra, frequenta il Liceo Artistico a Genova. Dai primi anni cinquanta inizia a dipingere, studiando incessantemente i grandi artisti del passato, da Paul Cézanne e i post-impressionisti agli impressionisti, a Courbet, Turner, fino ai paesaggisti olandesi del Seicento. Viaggia all'estero per vedere direttamente le opere e medita sui contemporanei informali Jean Fautrier e Nicolas De Staël. Nel 1956 si trasferisce a Milano, in quegli anni capitale italiana dell'arte; frequenta la Galleria IlMilione e conosce Renato Birolli ed Ennio Morlotti. Nel 1958, per interessamento di Birolli, allestisce la prima mostra alla Galleria Montenapoleone, insieme ad altri giovani artisti. Instaura rapporti di amicizia con Della Torre, Chighine, Ossola, Ruggero Savinio, Forgioli, Olivieri. Nel 1959 tiene la prima mostra personale alla Galleria Senatore di Stoccarda. Nel 1966 viene invitato alla Biennale di Venezia. Negli anni seguenti, proseguono in tutta Italia le mostre, personali e collettive. Del 1992 è la prima grande mostra antologica, organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia. Negli anni novanta partecipa a importanti collettive: Paesaggi italiani (1991), L'opera su carta (1994), Elogio della Pittura (1994), Pittura come pittura (1995), Figure della pittura (1995), Da Monet a Morandi, paesaggio dello spirito (1997), Da Fattori a Burri (1998), Anteprima (1998), Elogio del pastello (1999). Muore a Milano nel 1999. Tra le esposizioni postume si segnalano Pierluigi Lavagnino. Opere 1952-1988 (1999 - Reggio Emilia), Pierluigi Lavagnino. 1933-1999 (2001 - Chiavari) e Pierluigi Lavagnino nelle collezioni acquesi (2001 - Acqui Terme).


Achille Lega L'Opera Incisa e iconografia

Reggio Emilia, Libreria Prandi, 1980.

Volume in 4°; pagg. 201 non numerate, 7 su carta patinata, con 123 illustrazioni. Rilegatura tutta tela con titoli al dorso, sovraccoperta illustrata ed astuccio editoriale. Accurata e documentata opera con la catalogazione di tutte le stampe originali di questo interessantissimo Artista (1899-1934). Edizione tirata in 650 esemplari numerati. Questo è uno dei 100 esemplari di testa, contenente un'acquaforte di Lega, tirata posteriormente, siglata dal fratello dell'Artista ed un'acquaforte di Bartolini numerata e firmata a matita.


Henry Lemarié

‎Contes des milles et une nuits.

‎Parigi, Les Heures Claires, 1951-1955.

Prima edizione. Opera in 3 volumi in 4°, pagg. 533 afogli sciolti, in 3 cofanetti, copertine crème ornate da decorazioni orientali a colori. Con 403 illustrazioni a colori di Henry Lemarié incise con più di 2500 legni . Testo inquadrato da ghirlande in una decorazione raffinata di tutte le pagine. Tiratura limitata di 1200 esemplari. La stampa dei volumi ha richiesto quattro anni di lavoro. Questo esemplare è accompagnato da tre suite con le diverse tirature di tutti gli oltre 2500 legni usati per le illustrazioni. Testo in francese con la prefazione di Andrè Demaison con le storie di Alì Baba, Sinbad il marinaio, del Principe Ahmed, del Dormiente risvegliato. Le mille e una notte, in arabo: Alf layla wa-layla; in persiano: Hez?r-o yek šab, è una celebre raccolta di novelle orientali, datata attorno al X secolo, di varia ambientazione storico-geografica, composta da differenti autori. È incentrata sul re persiano Sh?hr?y?r, che, essendo stato tradito da una delle sue mogli, uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Un giorno, Shar?z?d, figlia maggiore del Gran Visir, decide di offrirsi volontariamente come sposa al sovrano, avendo escogitato un piano per placare l'ira dell'uomo contro il genere femminile.


Ottavio Lioni (1578-1630

Ritratti di alcuni celebri pittori del secolo XVII disegnati ed intagliati in rame dal Cav. Ottavio Lioni. Con le vite de' medesimi tratte da vari autori.

 Roma, De' Rossi, 1731

 In-4.  Legatura coeva in pergamena, titolo impresso in oro sul dorso.  Con 12 stupendi ritratti f.t., stampati qui per la prima volta, e 12 testatine inc. in rame. (8), 272 pp.; esemplare molto buono. Prima edizione della «suntuosa raccolta di ritratti dell'eccellente incisore Ott. Lioni » (Schlosser 473). Secondo Cicognara 2304, i suoi intagli sono «pochissimi e rari». L'opera contiene le vite di 12 importanti pittori attivi a Roma nel '600, tra cui Tempesta, Guercino e Bernini.  La vita di Carlo Maratta scritta dal Bellori, che occupa le pp.147-251, è in prima edizione. .  

 

Nicolò Machiavelli

Il Principe

Verona, Officina Bodoni, 1967 Edizione di 160 esemplari in 4°, rilegata in piena pelle testa di moro, 5 nervi al dorso, titolo in oro, pagg. 123, composta in carattere Bembo e impressa a mano, su carta al tino, da Giovanni Mardersteig.  Esemplare n° 90

 

 Manoscritto

Aggiunte a postilla al Vocabolario Milanese di Francesco Cherubini

Milano, prima metà del XIX secolo

Quaderno a rubrica di 72 pagine, senza data, ma successivo al 1814, di cm 24 x 20, legato in mezza pergamena con piatti in carta marmorizzata beige, contiene un foglio volante con appunti di libri. Proviene dalla biblioteca di Tommaso Grossi. A penna sono riportate moltissime parole in milanese con la traduzione in italiano, suddivise in ordine alfabetico. Curiose le numerose correzioni al testo in inchiostro asciugato col tabacco dei sigari, come di consueto all’epoca. L’eminente studiosa Maria Corti esaminatolo lo definisce scritto da tre differenti mani di collaboratori del Manzoni al Vocabolario della Crusca. Racchiuso in custodia moderna rilegata in mezza pelle testa di moro, con fregi a secco della storica Libreria Bocca.


Malaguzzi Valeri

La Corte di Ludovico il Moro

 Milano, Hoepli, 1913-1923

 Prima edizione. 4 volumi rilegati in mezza pelle vitello rosso in cofanetto foderato in carta marmorizzata

La Corte di Ludovicio il Moro la vita privata e l’arte

Pagg. 776 con 800 ill.ni e numerose tavv. f.t. in nero e a colori.

Bramante e Leonardo alla corte di Ludovico il Moro

Pagg. 646 con 700 ill.ni e 20 tavv. f.t. in nero e a colori.

Gli Artisti lombardi

Pagg. XI-368 con 489 ill.ni e 16 tavv. f.t. a colori

Le Arti industriali, la Letteratura, la Musica

Pagg. 325 con 260 ill.ni e 12 tavv. f.t. a colori

Nel volume viene sviluppato un tema finora poco indagato: gli stretti rapporti intercorsi nella Milano sforzesca fra Bramante e Leonardo. I due grandi artisti lavorano infatti in contemporanea alla corte di Ludovico il Moro (1482-99) e creano un corto circuito di idee, invenzioni, intuizioni, teorie artistiche e figurative che fanno di Milano il più innovativo centro europeo nel campo delle arti. Questo volume presenta uno studio che aggiunge un tassello di grande interesse al mosaico della storia di Milano, anche in considerazione dell'ormai prossimo Expo 2015.


Neri Pozza

Mario Bellagamba Osteria sul mare. Sei acqueforti originali

Reggio Emilia, Libreria Prandi, 1985.

Volume in 4°; pagg.15 di testo, carta Rosaspina Fabriano a fogli sciolti, con 6 acqueforti numerate e firmate. Il tutto racchiuso in cartella editoriale con titoli ed illustraz. al piatto, custodia in carta Murillo. Edizione tirata a 100 esemplari, oltre a XX con numerazione romana. Racconti del noto incisore marchigiano di genti, cose, animali del suo Adriatico.


Gaetano Previati

I Principi scientifici del Divisionismo

Torino, Fratelli Bocca Editori, 1906

Prima edizione. Volume in 8° pagg. 266, con 90 illustrazioni. Rilegato in mezza pelle testa di moro e fregi Bocca, con custodia. Rara edizione del saggio cardine del Divisionismo.

 

Carlo de’ Rosmini 

Dell’istoria di Milano 

Milano, Tip. Manini e Rivolta, 1820 

Prima edizione. 4 volumi in 4°, pagg. XII, 428, (2); 534, (2); 594, (2); 528; legatura coeva in cartone muto restaurata. Complessivamente illustrata da 25 tavole incise in rame f.t. per lo piu' di ritratti, medaglioni, monete e monumenti antichi, oltre una grande piantina di Milano più volte ripiegata.


Ottone Rosai L'Opera Incisa

Introduzione di Piercarlo Santini.

Reggio Emilia 1989

Volume in 4°; pagg. 158 su carta patinata, con 97 illustrazioni. Rilegatura tutta tela con titoli al dorso, sovraccoperta illustrata ed astuccio editoriale. Importante e definitiva opera su Rosai incisore e litografo. Edizione tirata a 930 esemplari numerati. Questo è uno dei 100 esempl. di testa, contenente, in apposita cartellina, tre acquaforti originali numerate e firmate a matita, di Mino Maccari, Nino Tirinnanzi e Sigfrido Bartolini.


Angiolo Salomoni

Memorie storico-diplomatiche degli Ambasciatori, Incaricati d'affari, Corrispondenti, e Delegati, che la città di Milano inviò a diversi suoi principi dal 1500 al 1796.

 Milano, Tipografia Pulini, 1806.

Prima edizione. Volume in folio; XX, 432 pagg. 1 c. (aggiunta solo in questo esemplare che contiene una lettera di elogio del libro); legatura moderna in mezza pelle con angoli. Esemplare a grandi margini. L'opera si inserisce nella corrente storica muratoriana tesa a rivalutare la storia minore. Il Salomoni, sulla base di una certosina raccolta di documenti, delinea un quadro indispensabile per una approfondita conoscenza della storia di Milano. Predari  p.185.

 

Folchino Schizzi

 Il calomero, poemetto.

 Milano, Bettoni, 1825

 In-folio. Legatura coeva in mezza pelle verde, dorso con titolo e fregi impr. in oro, bordura dorata sui piatti; lievi abrasioni.  Con due bei ritratti f.t. inc. in rame, uno dell'imperatore Francesco I e uno della figlia, l'arciduchessa Maria Luigia d'Austria, e 6 tavole f.t. dis. da Francesco Durelli e inc. all'acquatinta da Gaetano Durelli che mostrano un ponte sulla Trebbia, uno sul Taro, la facciata del Nuovo Teatro Ducale di Parma, e la pianta, lo spaccato e il proscenio del Teatro Farnesiano.  XXXV, (1) pp.; buon esemplare marginoso. Rara edizione originale, stampata con eleganza dal noto tipografo milanese e limitata a soli 200 esemplari numerati (questo è il nr. 16).  Il conte cremonese Schizzi fu uno dei primi biografi di Mozart e autore di vari interessanti trattati; in questo poemetto, dedicato "ai colti e gentili Parmigiani", celebra alcune opere fatte eseguire tra il 1814 e il 1823 dall'arciduchessa Maria Luigia nel Ducato di Parma e Piacenza, descritte nelle Annotazioni, pp.XXXI-XXXV.              


Carlo Torre (?-1679).

Il Ritratto di Milano, diviso in tre libri nel quale vengono descritte tutte le Antichità, e Modernità, che vedevansi, e che si vedono nella Città di Milano, sì di sontuose fabbriche, quanto di Pittura e di Scultura.

Milano, Agnelli scult. & stamp., 1714

Seconda edizione. Volume in 4°; antiporta figurata disegnata da Antonio Busca ed incisa dall'Agnelli, 4 cc., 393 pagg., 5 cc., 7 tavole incise in rame fuori testo; legatura ottocentesca in mezza pergamena con angoli, tassello in pelle con titolo e fregi in oro al dorso. Minime fioriture. Per giudizio unanime, una in assoluto delle più esaurientiguide di Milano. Questo libro inaugura una tradizione che avrà largo seguito nei secoli successivi, vale a dire le "passeggiate" attraverso Milano. La parte più interessante e ancora oggi utile è quella relativa alla descrizione dei monumenti e delle opere d’arte. Le tavole sono incise dagli Agnelli su disegni di Joseph Garavaglia, Andrea e Filippo Biffi, Io. Ghisolfo, Benedetto Quarantino. Cicognara 4251. Hoepli, Milano, 1381. Fossati Bellani 1936.

 

Paolo Toschi (1788-1854).

Il nuovo Teatro di Parma rappresentato con tavole intagliate nello studio di P. Toschi e descritto per brevi cenni da G.B.N. (Gian Battista Niccolosi)

 Parma, Co' tipi Bodoniani, 1829.                                                                       

 In-folio (34,5 x51,5 cm.). Legatura coeva in mezza pelle verde; estremità un po' abrase.  Con 9 tavole incise in rame, tra cui una bella veduta, 2 piante, uno spaccato, dettagli d’interni, gli affreschi del soffitto, varie decorazioni eseguite sotto la direzione di Paolo Toschi,  e l’imponente sipario allegorico realizzato dal pittore Giambattista Borghesi.  (8), XII, (4) pp.; qualche lieve fioritura. Prima e unica edizione di questa descrizione del teatro Regio, progettato da Nicola Bettoli (1780-1854) su richiesta dell’Arciduchessa Maria Luigia d’Austria per rimpiazzare il teatro Ducale del 1688; venne inaugurato il 16 maggio del 1829 con un'opera scritta appositamente da Vincenzo Bellini.  Berlin Kat. 2819.  Brooks 1306.


Marcus Vitruvius (I secolo a.C.).

De architectura libri decem cum Commentariis Danielis Barbari...multis aedificiorum, horologiorum, et machinarum descriptionibus et figuris...

Venezia, Francesco De' Franceschi, 1567.

Volume in 4°; 4 cc., 506 pagg. con molte figure, anche a piena pagina, incise in legno; legatura moderna in mezza pelle con angoli, titolo e filetti in oro al dorso. Qualche lieve gora. Pregiata edizione in quarto della traduzione e del commento a Vitruvio di Daniele Barbaro (1513 -1570). La bordura al frontespizio è la stessa della edizione del Marcolini del 1556 ridotta di dimensione, mentre le numerose illustrazioni sono uguali a quelle usate per la versione latina in folio, uscita lo stesso anno sempre dai torchi del De' Franceschi, attribuite dal Poleni e dal Cicognara a Giovanni Chrieger. Tra le immagini più significative ricordiamo oltre a quelle di architettura, quelle di macchine, con una delle prime illustrazioni di tassametro per carrozze, inoltre quelle relative agli orologi e alle proporzioni del corpo umano.Fowler 410. Cicognara 717. Poleni pp. 93-94.


Giovanni Winkelmann 

Storia delle Arti e del Disegno presso gli Antichi..........

Milano, Imperial Monastero di S. Ambrogio, 1779

Prima edizione. 2 volumi in 4°,  pagg. LXIV, 347; 355, (5). Frontespizi con vignette centrali. Ritratto del Cardinale Albani, a cui è dedicata l'opera entro ovale, 18 tavv. ripiegate in rame poste alla fine del tomo, la tav. XVIII è posta nel vol. II.  La più importante e celebre opera dello storico dell'arte tedesco, tradotta in italiano dai monaci cistercensi dell'Abbazia di Milano. Legatura in cartone alla rustica, restaurata, con angoli, titolo su doppio tassello al dorso. Bell'esemplare, genuino e particolarmente marginoso. Caposaldo della storiografia artistica        (immagine)


Baldassare Zamboni (1723-97)

 Memorie intorno alle pubbliche fabbriche più insigni della città di Brescia

 Brescia, Vescovi, 1778

 In-folio picc.  Bella legatura in p. pelle maculata in stile dell'epoca, filetti dorati sui piatti, dorso con nervi e ricchi fregi oro.  Frontespizio inc. e con bella vignetta allegorica, 10 testatine, 5 con vedute (F. Battaglioli dis., F. Zucchi inc.), 5 graziosi finalini, 10 belle iniziali istoriate e 12 tavv. a doppia pagina con piante, spaccati e profili del palazzo della Loggia. VIII, 163, (5) pp.; lieve alone d'umidità verso la fine, ma buon esemplare di un'opera magnificamente impressa su carta forte.Edizione originale di questa descrizione dei principali edifici di Brescia. Gran parte dell'opera è dedicata al Palazzo della Loggia (pp. 40-102), alla cui costruzione si alternarono alcuni dei più celebri architetti, tra cui Sansovino, Alessi, Palladio, Rusconi e, nel '700, ancheVanvitelli. Interessante è inoltre l'appendice alla fine «contenente alcune scritture dei più celebri architetti e pittori intorno al Palazzo della Loggia e alla nuova Cattedrale» che comprende alcune lettere di Tiziano. Schlosser 569. Berlin Kat. 2724. Cicognara 4128: «Opera ben fatta e utilissima, che potrebbe servire di esempio...».

 

Valerio Zurlini

Gli anni delle immagini perdute

Introduzione di Vasco Pratolini. Cinque acqueforti di Renato Guttuso.

Reggio Emilia, Libreria Prandi, 1983.

Volume in 4°, pagg. 512 su carta a mano Magnani. Rilegato in mezza pelle con angoli, titoli in oro al dorso e cinque nervi, taglio superiore dorato, con astuccio tela editoriale. Stampato a Verona  dalla Valdonega di Mardersteig. Le cinque acqueforti di Guttuso, eseguite espressamente per l'amico Zurlini, rappresentano delle rose, numerate e firmate a matita dal Maestro, sono inserite  in apposita cartelletta. Edizione di 200 esemplari numerati. Contiene un interessantissimo diario: i primi passi nel mondo dello spettacolo, i suoi films, gli incontri con artisti e personaggi importanti della cultura nonchè il soggetto del film:"La Zatteradella Medusa" e due sceneggiature di films che non ebbero realizzazione, "Verso Damasco" e "Il sole nero".

 

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