L'artista, reduce da importanti esposizioni, in questa mostra presenta una serie di nuovi Muri che come ricorda Antonio D'Amico nel testo critico presente in catalogo: "sembrano appartenere al mondo della pitto-scultura, ricalcando le orme dell'essere e dell'esistere umano, proprio per questo lento disporre materico sulla superficie pittorica che nello stesso tempo corrisponde a una introspettiva operazione psicologica di riconoscibilità della propria identità e del proprio io". D'altronde, è proprio vero che i Muri di Fred corrispondono a dei veri e propri specchi proiettati all'esterno della nostra persona. Infatti, Silvia Agliotti, nel presentare il catalogo e quindi la mostra, afferma che: "Scrivere sul Muro è anche scrivere sul proprio corpo: sofferenza, ma anche gioia, il Muro è più antico, ha più sapore, e noi, tramite il nostro corpo, siamo più maturi, abbiamo più conoscenza del mondo. Fred Charap è un uomo del mondo, non solo un ebreo, il motivo dell'errare ebraico si amalgama con il motivo dell'errare dell'uomo nel mondo, alla continua ricerca di una identità e di una storia che lo comprenda. La mano di Fred ci porta dentro alla sua opera, costruisce, intesse, colora, incolla, impasta, ci mostra, ci scuote, ci accompagna dentro di noi, alla ricerca dei nostri segni del tempo, ci spinge a riflettere sui segni che lo scorrere degli anni ha lasciato sul nostro corpo e nei meandri della nostra psiche, del nostro inconscio, della nostra anima (...fino forse a percepirne simboli, misteriosi archetipi junghiani...)".
Antonio Damico
Fred Charap nasce a Brooklyn, New York City, nel 1940 da una famiglia di immigranti russi ebrei. Il giovane Charap s’iscrive alla New York University e alla Yale University, dove si laurea con un Masters in Public Administration e un altro Masters in Urban Studies. In pochi anni raggiunge il successo professionale in diritto sindacale ma non dimentica la passione giovanile per l’arte. Diventa amico di molti artisti contemporanei, e comincia a frequentare il loro atelier. Tutto questo fa aumentare ancora di più il suo interesse per questo mondo. Così negli anni ’80 decide con grande forza di volontà di chiudere la sua brillante carriera, per dedicarsi completamente a quello che aveva sempre sognato: l’Arte. Si iscrive al San Francisco Art Institute dove completa gli studi con il Master of Fine Arts. Da quel momento Fred comincia la sua attività in America ed in Italia, dove vive in un piccolo paese della campagna toscana. Fred ha esposto in Svizzera (Lausanne, Zurigo, e Ronco s/Ascona), Francia(Parigi) e in Italia (Alessandria, Firenze, Arezzo, Milano).