Gastone Biggi

Gastone Biggi

il 28 aprile 2016

Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano

 

presentazione del libro


Gastone Biggi

Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea


Giovedì 28 aprile 2016, alle ore 18.00

 

presso la

Libreria Bocca

Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano, 02 8646321, www.libreriabocca.com

 

 

 

Nella conferenza di presentazione si evidenzierà la figura di Gastone Biggi (Roma 1925, Tordenaso 2014), che non è stato solo un grande pittore, quanto piuttosto l'incarnazione dello spirito di un’epoca che ci ha dato un modo diverso di vedere l’arte. Modo che in Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea, pubblicato postumo nel 2015, si palesa attraverso un’analisi approfondita della società e dell’arte contemporanea, in relazione con un passato che appare oggi molto lontano. Un libro che coinvolge tutti i rami del sapere e che pagina dopo pagina assume aspetto e valore del testamento spirituale di un uomo che ha vissuto la sua vita interamente e intensamente.

 

“…Gastone Biggi con questo ultimo inchiostro propone delle riflessioni nel mondo dell’arte di sempre, senza mezzi termini, spazzando molte opacità e, provvisto della grande cultura che lo invade, con la generosità di chi è veramente innamorato della pittura e dell’arte in generale giacché l’arte è più libera della vita. Resta fermo il concetto che la qualità del vino dipende dal palato del degustatore.”…

Roberto Rossini, dalla prefazione al libro

Interverranno:

  • Claudio Cerritelli, critico d’arte
  • Matteo Galbiati, critico d’arte
  • Paolo Conti, artista e amico di Gastone Biggi
  • Claudia Meloni, insegnante e allieva di Gastone Biggi
  • Dionisio Mariano Magni, amico di Gastone Biggi

 

 

Scheda del libro

Titolo: Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea

Autore: Gastone Biggi

Edito da: Studi Uniti Editore

Data di pubblicazione: 2015

 

 

 

Nota biografica sull’autore

Gastone Biggi (Roma, 12 febbraio 1925 – Langhirano, 29 settembre 2014) pittore, scrittore, poeta e insegnante.

Amava dire: “sono un romano antico, nato e vissuto all’ombra del Colosseo”. Per chi non lo sapesse il Colosseo è nel mitico Rione Monti, dove sono nati anche Giulio Cesare, Petrolini e Apollinaire… e tutto ciò non è un caso, visto che Biggi da sempre ha prediletto il “verbum” sia scritto che parlato.

Inizia a dipingere nel 1947, e tiene la sua prima mostra nel Tridente nel 1949 e la più recente a New York nel 2013, dopo la partecipazione alla 53ª Biennale di Venezia del 2009. Viaggiatore e osservatore, vivrà in diverse città italiane, ma soprattutto dal viaggio troverà l’ispirazione e la sua pittura lo testimonia con una coerenza senza precedenti, procedendo per tematiche (Serie), che vanno dai “Tempi” (colature) ai “Continui” e ai più recenti “Fiori”; passando per le “Variabili, i “Cieli” i “Campi”, le “Costellazioni”, i magici “Canti della memoria” (la follia) e le rare “New York”.

Già nel 1960 la Radiotelevisione Italiana gli dedica una puntata della trasmissione “ultimo quarto” dal titolo “Gastone Biggi e la Vespa”, il mezzo con cui ha girato tutta l’Italia spingendosi nel 1967 sino a Berlino.

È stato tra i fondatori del Gruppo Uno, con cui tra il 1962 e il 1966 partecipa alle più importanti rassegne d’Arte internazionali. Stringe amicizia con Storici dell’Arte che vanno da G.C. Argan a A.C. Quintavalle, il quale gli dedicherà nel 2004 una importante monografia edita da Skira.

Il poeta brasiliano Murillo Mendes scriverà di lui: “i suoi quadri mi aiutano a vivere”. Anch’egli poeta e profondo conoscitore della musica (titoli e contenuto delle sue opere lo dimostrano), nel 1981 pubblica per la rivista “Literatur und Kritik” di Salisburgo (Austria), una serie di poesie dedicate a Schubert e a Vienna. Ha collaborato dal 1970 al 1980 con il quotidiano “L’Umanità” curando la rubrica “Azzerando”, di seguito con la rivista d’arte “ART LEADER” con la rubrica “Dibattiti” e con la rivista “TERZOCCHIO” con la rubrica “Parole d’artista”. Nel 1992 pubblica “BISNY da Bisanzio a New York” (riflessioni critiche di un artista sull’arte antica, moderna e contemporanea) per le Edizioni BORA di Bologna. Con lo stesso Editore pubblica nel 1994 “Io, gli anni Sessanta e il Gruppo Uno” una personale testimonianza dei mitici anni 60.

Nel 2008 pubblica il libro d’artista “Minimilano”, edito da Silvia Editrice, un taccuino di poesie e guaches su Milano e il romanzo “Anelio” (una storia milanese), e nel 2009 il libro “Tutta un’altra storia…”, edito da Studi Uniti, rivisitazione ironica della storia dalle origini ai nostri giorni.

È stato preside e insegnate al Liceo Artistico per oltre tre decenni, e punto di riferimento per migliaia di allievi che lo ricordano per il suo metodo didattico basato sulla parola e la dialettica.

Pubblica con l’Editore Maretti nel 2010 “Gli anni 50” “La svolta”, lasciando un segno importante della sua esperienza degli anni vissuti a Roma prima del 1960, e nel 2012 con lo stesso editore “Il Realismo Astratto” “Fenomenologia e cause”; testo di fondamentale importanza, dopo la stesura nel 2005, del Manifesto del Realismo Astratto con il quale definitivamente, pone le basi della sua lunga ricerca nell’ambito della lettura delle opere dipinte, abbattendo la diarchia tra astrazione e realismo, considerata sin dal primo quadro da egli stesso, convergente in un’unica direzione. 


Fondazione Gastone Biggi

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