GIULIO BERTOLETTI Une vie en rose 1919-1976

Il catalogo ricorda, Giulio Bertoletti a 25 anni dalla morte, che è stato tra gli anni Quaranta e Sessanta il più popolare, il più prolifico e il più pagato degli illustratori. Sue le copertine dei libri di Liala e di Ellery Queen; ma la sua fama resta soprattutto legata a una rivista femminile a grandissima tiratura, Grand Hotel appunto, alle copertine e alle figure dei romanzi a immagini che settimana dopo settimana si susseguivano fino al lieto fine. Milano: Castello Sforzesco, Sala della Biblioteca, 18/04/02. Segrete di Bocca, Via Molino delle Armi 5, dal 19/04 al 16/06 2002. Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II 12 , dal 13/09 al 13/10 2002. Pergine: Biblioteca sala Meier dal 06/12 al 06/01 2003. Milano: SpazioBoccainGalleria.

Nato nel 1946, Grand Hotel fu il più grande fenomeno editoriale nell’Italia del dopoguerra, raggiungendo il milione di copie vendute dopo appena sei mesi di pubblicazione. Partito con storie disegnate (Anime incatenate, pubblicata sul primo numero, fu disegnata da Walter Molino), Grand Hotel deviò ben presto verso il fotoromanzo, forma espressiva completamente made in Italy che fu poi esportata in mezzo mondo. Ma le copertine rimasero a lungo rigorosamente disegnate, e le donne sorridenti di Bertoletti, e gli uomini dai capelli sempre perfetti e dalle sopracciglia volitive, affascinarono più di una generazione di lettrici. Oltre a Grand Hotel, Bertoletti lavorò anche per La Domenica del Corriere e illustrò le copertine di molti romanzi, da Liala a Ellery Queen. Negli anni successivi realizzò anche pin-up e illustrazioni per calendari, caratterizzate da un candido erotismo.