SERGIO PEDROCCHI Riti di Passaggio
dal 21 giugno 2007 al 03 luglio 2007
Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
Chi ha avuto la fortuna di conoscere Sergio Pedrocchi nella sua lunga parabola umana e artistica sa di avere incontrato una persona vera. La testimonianza quotidiana di una dedizione autentica all’arte, vissuta in prima persona nel profondo di una vocazione che equivale a una chiamata ineludibile, ha portato Sergio verso il sacrificio e una coerenza invidiabili. Visitando il suo laboratorio, che è poi la casa dove lui abita, ci si rende subito conto dello spettro di esperienza, di limpida ispirazione che ha sempre animato la sua molteplice opera. Nella diversità di una attività che ha davvero percorso sentieri originali e mai scontati, possiamo cogliere il tratto e la violenza, il segno di una visione mai banale perché nasce dalla perfetta adesione dell’osservazione e dell’attenzione con il tumulto della propria interiorità, dalla incandescente alchimia tra paesaggio e personalità edificata nella temperie di un punto di vista mai scontato. Anche nell’occasione odierna Sergio Pedrocchi è custode di una parola viva che raggiunge in pieno la potenza della sua espressività, che manifesta senza incertezze il senso significativo di luoghi favoriti con la tensione di un impegno lontano da ogni celebrazione nostalgica, ma invece centra ancora il cosciente sviluppo di un futuro che sa guardare attraverso la mite ma densa autorevolezza di un’arte vissuta dall’interno, con lo sguardo presago di chi ha sofferto per mantenere davvero teso e vitale il proprio verbo. La riconoscenza di chi lo ha saputo capire lo ha circondato nel suo peregrinare in molti luoghi, in varie stanze, in ambienti altri con la consapevolezza di aver colto un momento raro: la presenza di un artista che non ha mai barato con se stesso.
Stefano Chemel
Nato a Bergamo nel 1949, Pedrocchi inizia ventenne come autodidatta, frequenta in seguito la Escola des Artes Plasticas in Brasile e l' Accademia Carrara a Bergamo dove si diploma approfondendo lo studio sulla figura e l' anatomia umana. Le sue opere tendono a rappresentare gli stati «secondari» dell' esistenza e dell' animo umano.