Il Cezanne degli scrittori dei poeti e dei filosofi
Autore: Cianci G. Franzini E. Negri A.
Anno: 2001
Argomento: Pittura
Periodo: Novecento
ISBN: z9766461928
pagine: 352
Illustrazioni: 59 in bianco e nero
Casa Editrice: Libreria Bocca dal 1775
Come nessun altro pittore, Paul Cézanne ha dato da pensare. E ha fatto scrivere. Proprio come Cézanne stesso si poneva, ostinato, dinanzi al suo motif, così la modernità si è posta dinanzi a Cézanne, il classico moderno per eccellenza. E proprio come il motif veniva dal pittore di Aix caparbiamente declinato quale tema inesauribile di infinite variazioni insistendo, senza requie, a interrogare sua moglie, le sue mele, i suoi bagnanti, la sua montagna , così la modernità ha interrogato senza posa il suo Cézanne. Delle risposte che ne ha ricevuto tratta questo libro. E delle domande sollevate allarte cézanniana da poeti e romanzieri (Rilke, Virginia Woolf, Gertrude Stein, Hemingway, D.H. Lawrence, Yves Bonnefoy), critici e teorici dellarte (Meier-Graefe, Worringer, Roger Fry), filosofi (Heidegger, Merleau-Ponty, Maldiney, Lyotard, Deleuze), ma anche da altri pittori che, dopo di lui, hanno consegnato alla scrittura una meditazione sul senso del suo e del loro fare pittura (i simbolisti francesi, i Nabis, gli espressionisti tedeschi, la Nuova Oggettività; e ancora Wyndham Lewis, Ardengo Soffici, Kandinskij, Marc, Klee, Francis Bacon). Classico o gotico, mimetico o astratto, simbolista o realista, Cézanne è il caleidoscopio che restituisce al moderno la propria immagine contraddittoria, trasformandola in un unico, inesausto motif.
Curatore: Donatella Bertoletti