PATRIZIA FRATUS

PATRIZIA FRATUS

dal 17 giugno 2013 al 30 giugno 2013

Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano

La vetrina della Libreria Bocca ospita: Soroes

Ehi ragazze, dico a voi li appese al muro, non prendetevela con me, non abbiatene a male se vi ritrovate con quella faccia, l'ho desunta dai ritratti di vostro padre, che dire di voi non c'è traccia. Quella mascella, quel naso, quella piega della bocca, sono di vostro padre, di cui siete le eredi biologiche tanto quanto foste state maschi.
Un sant'uomo aveva predetto a vostro padre che: si sarebbe sposato, avrebbe avuto molte figlie ma nessun maschio, avrebbe avuto il bastone del comando e sarebbe morto avanti negli anni. E così fu. Certo, foste state maschi, di voi non sarebbe rimasto giusto il nome nel testamento.
A Medea è andata meglio, lei, seppur illegittima, è stata allevata nel castello ed ha avuto modo così di conquistarsi l'affetto del padre a tal punto da meritarsi un monumento funebre con tanto di uccellino imbalsamato, nella cappella del genitore. Tu Ursina,la primogenita, sei senza dubbio la più citata, il tuo marito è stato partorire due maschi. Anche voi Caterina e Isotta siete in alcuni documenti poichè come Ursina avete sposato dei cugini Martinengo.
Voi Cassandra e Polissena, andate in sposa al Marchese di Correggio e al Conte di Lodrone, siete state, come Doratina e Riccadonna, allevate in una casa del Capitano in quel di Martinengo. Non vi è andata poi così male, seppur illegittime il vostro nobile padre vi ha riconosciute , maritate e dotate convenientemente.
Certo nessuno vi ha pensate veramente come eredi di tanto padre, si è avuto rispettodelle vostre nobili origini senza immaginare che poteste avere anche un nobile intelletto. Sapete, per riportarvi nella storia, nella mia storia, cominciata per rendere omaggio alla mia terra narrando le gesta di un grande Bergamasco, vostro padre Bartolomeo Colleoni, ho subito pensato di farlo parlando delle sue otto figlie, di voi. Non ho trovato il vostro volto, allora ho preparato otto teste virili con i tratti somatici di vostro padre in diverse proporzioni, poi è bastato mettere loro in testa delle acconciature femminili del quattrocento e delle leziose cuffiette.......e voilà il capitano è femmina.

Patrizia Fratus è nata nel 1960.
Passata dalla macchina per cucire della madre alla Marangoni di Milano, poi nei laboratori del Teatro alla Scala, poi al l'insegnamento per qualche stagione.
Debutta a Parigi nel 2005 con una serie di ritratti. Usa come fango creativo la carta e il tessuto. Racconta storie di genere solo per rivelare l'inconsistenza della diversità di genere. Racconta storie di un protoplasma emozionale transgenerazionale. Espone in ogni luogo dove possa condividere le sue visioni.

 

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