MUP editore - Paolo Collini
dal 25 maggio 2016 al 29 maggio 2016
Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
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Presentazione della monografia
Collini
MUP editore
Mercoledì 25 maggio 2016, alle ore 18.00
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano
Interverranno l’artista Paolo Collini e il critico d’arte Mauro Carrera, curatore della monografia e direttore della collana Pareidolia/Imaginaria per MUP editore.
“c’era una nube in cielo
bianchissima vi si perdeva
quando la riguardai
scomparve nel vento
…” Arturo Schwarz, dalla poesia La nube
“… I quadri di Collini, apparentemente così concreti nella presenza di cose, così reali nell’impostazione surreale, sono invero una riflessione sulla seduzione della pittura, sul suo canto da sirena, sulla sua lusinga di vita altra, oltre la parola, che è quella dell’immagine e della sua persistenza nella nostra quotidianità, della sua necessità nel nostri immaginario, del sua stessa possibilità di organizzare il mondo, con suggestioni che diano coerenza alla caotica superproduzioni di senso che erutta su noi dal reale.”…
Marzio Dall’Acqua, dalla prefazione
“… Punto di arrivo di una tradizione figurativa europea che dalla pittura gotica arriva al citazionismo anni Settanta, passando per Perugino e Botticelli, Domenichino e Vermeer, Ricci e Joli, Borrell del Caso e Alma-Tadema, prosegue fino a degli esiti del tutto peculiari. Oltre ad una tecnica pittorica raffinata ed elegante, negli anni ha elaborato un suo microcosmo personale – analogo a quella dei maestri del Novecento (su tutti de Chirico, Magritte e Delvaux) che più direttamente hanno formato la figurazione della sua generazione – risuonante di echi, ma ad ogni modo affatto originale.”…
Mauro Carrera, dal testo critico
Scheda del volume
Titolo: Collini
Autore: Mauro Carrera
Editore: MUP Monte Università Parma
Anno: 2015
Paolo Collini è nato a Milano, dove non ancora ventenne tiene la sua prima mostra personale nel 1970. Dopo gli studi liceali, frequenta i corsi di nudo e la Scuola degli Artefici dell’Accademia di Brera consolidando il rapporto con il mondo dell’arte, che lo vede sin dagli esordi muoversi nell’universo del simbolico e del surreale. Formatosi sulle orme dei grandi maestri metafisici e surrealisti, Collini elabora rapidamente una personalissima poetica tra il visionario e un romanticismo postmoderno. A partire dagli anni Ottanta il suo percorso è tangente a quello del “citazionismo” allora in auge, tra enigmi e simbologie ammiccanti ad un classicismo contemporaneo. Apprezzato in Italia sin da subito, conquista rapidamente l’interesse del collezionismo europeo e in particolare di quello tedesco, virando la sua ricerca in direzione di atmosfere più rarefatte e nordiche. Le acque e il cielo divengono i luoghi ideali e di elezione delle sue composizioni influenzate anche dai silenzi del lago Maggiore (dove in questo periodo ha uno studio). Gli anni Novanta vedono la nostalgia aleggiare nelle sue opere e trasformare il rapporto tra vero e immaginario in Ricordo, puro e mutevole, ricco di un erotismo impalpabile e oscuro, onirico e notturno. Mentre i confini tra realtà e memoria sono spesso indefiniti. Con il nuovo millennio la sua ricerca si indirizza verso contesti urbani e stranianti, in cui l’individuo rischia l’alienazione, ma ritrova una sua dimensione in bilico tra quotidianità e fantasia, accostando talvolta alla usuale tecnica dell’olio su tela immagini digitali per far dialogare diverse possibilità estetiche. Invitato a numerose manifestazioni d’arte pubbliche e private, tra le quali la Biennale di Venezia, ha tenuto più di ottanta mostre personali in Italia e all’estero recensite dalla critica più attenta. Tra le pubblicazioni dedicategli si ricordano le monografie: “Magie antelucane di Collini” di Riccardo Barletta (Ed. Ghirlandina, Modena), “L’enigma della nostalgia” di Mario De Micheli (Ed. Mondadori, Milano) e “Dimore dell’invisibile” di Luciano Caprile (Ed. Vinciana, Milano). Vive a Milano e Londra. www.paolocollini.it